«È stato alle scuole superiori che ho preso consapevolezza di questo mio innato talento – racconta Guglielmo –. Benché non fossi un adone e neppure uno studente particolarmente bravo, ero sempre circondato dalle ragazze: ero il loro miglior amico, la persona con cui potersi confessare, una spalla su cui piangere. E così è stato anche da adulto: non mi sono mai sposato, ma ho tante amiche a cui basta la mia presenza per ritrovare serenità ed equilibrio». Un po’ per provocazione e un po’ per racimolare qualche soldo il ragioniere si è quindi munito di un nuovo numero di cellulare e ha acquistato un piccolo spazio pubblicitario in un sito internet per cuori solitari, offrendosi come «Uomo da compagnia».
«Il testo era chiaro: niente sesso e nessuna ricerca dell’anima gemella. La proposta era quella di avermi a disposizione per qualche ora: il tempo di una cena, di un cinema o di un pomeriggio di shopping». Nessun costo orario, Guglielmo prevede solo due tariffe: 50 euro per un’uscita di qualche ora, 100 euro per l’intera giornata. Ovviamente in nero e con le altre spese, come l’eventuale biglietto del teatro o il conto del ristorante, a carico del cliente. Il cellulare ha iniziato così a squillare: scherzi, proposte esplicitamente hard, ma poi sono arrivate anche le prime telefonate di chi in effetti cercava solo qualcuno che avesse voglia di esserci, e basta. Il passaparola ha fatto il resto. «Sì, ormai sono impegnato tutte le sere – conclude Guglielmo –. È un’esperienza umana fantastica. Il momento più imbarazzante rimane sempre quello del pagamento, però fa parte del gioco: dico loro di considerarmi come una sorta di psicologo, che invece dei libri ha studiato la vita».
Fonte:Â LaStampa