L’usato dopo nove mesi in rosso, ad ottobre cresce dell’8,22%.

Il mercato dell’usato lordo (ossia con le minivolture – le permute che poi i commercianti venderanno ai clienti finali) a ottobre ha segnato una crescita in volume dell’8,22%.

Analizzando i valori assoluti, ottobre di quest’anno ha registrato 407.005 passaggi, contro i 376.080 dello stesso mese dell’anno precedente; il che equivale a 30.925 passaggi in più.

Passaggi di proprietà di autovetture ottobre 2012

Marca

Ottobre

2012

Ottobre2011

Var %

Quota %

Usato

Nuovo

Fiat

109.170

100.948

8,14%

26,82%

21,21%

Volkswagen

25.714

23.498

9,43%

6,32%

8,59%

Ford

24.184

25.007

-3,29%

5,94%

6,68%

Opel

20.613

20.020

2,96%

5,06%

5,17%

Lancia

23.364

20.469

14,14%

5,74%

4,67%

Renault

18.540

19.125

-3,06%

4,56%

3,71%

Mercedes

19.316

17.607

9,71%

4,75%

3,01%

Peugeot

18.650

15.071

23,75%

4,58%

6,03%

Bmw

15.562

15.107

3,01%

3,82%

3,11%

Audi

14.681

12.706

15,54%

3,61%

3,53%

Alfa Romeo

14.778

13.870

6,55%

3,63%

2,85%

Citroen

16.728

14.228

17,57%

4,11%

4,79%

Toyota/Lexus

12.080

10.876

11,07%

2,97%

4,02%

Smart

12.297

11.368

8,17%

3,02%

1,59%

Nissan

7.772

6.849

13,48%

1,91%

3,59%

Altre

53.556

49.331

8,56%

13,16%

17,45%

Totale

407.005

376.080

8,22%

100%

100%

Fonte: elaborazione CarNext su dati del Min. delle Infrastr.e Trasporti

Il periodo gennaio-ottobre ha prodotto 3.426.613 passaggi, contro i 3.793.750 dello stesso periodo del 2011, il che equivale ad un flessione del 9,68% e a 367.037 passaggi in meno.

Secondo Franco Oltolini, Operations Director di LeasePlan Italia S.p.A., in qualità di responsabile del remarketing CarNext (società del Gruppo specializzata nella vendita di vetture usate provenienti dalle flotte in noleggio a lungo termine – Dopo nove mesi con il segno negativo, l’usato ad ottobre mostra un colpo di coda, segnando una variazione positiva dell’8,22%. E’ vero che la crescita c’è stata, però bisogna considerare che ad ottobre di quest’anno abbiamo avuto due giornate lavorative in più rispetto allo stesso mese del 2011. Sarei quindi cauto nel confermare l’inversione di tendenza per i prossimi due mesi. Infatti anche i giudizi dei consumatori inducono alla prudenza. Se da un lato l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato lievemente, passando da 86,2 a 86,4, dall’altro le valutazioni sulle opportunità attuali di risparmio e le possibilità future registrano un peggioramento (da 143 a 135), come anche i giudizi sull’opportunità all’acquisto di beni durevoli che risultano in diminuzione di quasi 8 punti percentuali.