Bagful è un format per eventi che crede nella possibilità di unire la creatività alla necessità di sviluppare nuovi business delle aziende. Per capire come funziona abbiamo intervistato Sabrina Antenucci, esperta in pubbliche relazioni e Direttore Creativo di Bagful.
Da cosa nasce il nome Bagful?
Bagful, che significa ‘a flusso continuo’ nasce da una ricerca di Celio Bordin, il primo artista che ho cominciato a seguire. Il nome evoca un flusso di energia inarrestabile, autoalimentato, simile agli elementi naturali.
Quando e da quale idea viene creata Bagful?
L’idea di Bagful nasce durante la preparazione di una mostra di Celio Bordin a Milano, in occasione di Milano Art del 2011. Avevo avuto una lunga esperienza di eventi aziendali e scoprivo il mondo dell’arte grazie a Celio, e Celio era a un punto del suo percorso creativo in cui sentiva la necessità di trovare un manager con cui collaborare e che lo potesse guidare nelle sue scelte. La mostra è stata il primo atto della collaborazione tra me e Celio. Gettate le basi della collaborazione Celio cercava un nome per la sua esposizione, e io per il mio progetto. E’ sembrato naturale utilizzare il nome dell’evento di battesimo per il progetto.
Artisti, fotografi, scrittori, designer, look maker: cosa chiede Bagful a queste figure creative?
Creatività , energia, scambio di informazioni, voglia di condividere. Riteniamo sia essenziale che gli artisti credano nel loro talento e lo sviluppino attraverso una ricerca profonda e una condivisione con altri artisti. La forma espressiva non è importante, il ruolo chiave lo gioca la voglia di esprimersi e di portare avanti la propria arte con una fede incrollabile e un desiderio di condivisione inarrestabile.
Cosa trovano le aziende nel format Bagful che non ritrovano in altri eventi?
Bagful è innanzitutto un evento etico. In un momento di mercato particolare, come quello attuale, eventi fini a se stessi sono uno spreco di denaro e di energie che non viene accolto positivamente. Unire un evento aziendale a un progetto culturale genera un rapporto di partnership, quello che gli americani chiamano ‘win win’, che permette a tutti gli attori di avere un beneficio e di far girare – in un flusso continuo – energie, economia, conoscenza. L’azienda che sponsorizza un vernissage condivide con i propri clienti un momento di cultura, di conoscenza. L’artista che viene esposto condivide con l’azienda e i suoi clienti la propria arte. L’ambiente è piacevole e rilassato, consente a tutti di avere uno scambio molto più costruttivo e piacevole e rimane impresso a lungo nella memoria dei partecipanti.
Come si struttura un evento-tipo?
Un evento Bagful è organizzato come un vernissage tradizionale. Si invitano i clienti delle aziende partner, li si accoglie nella location scelta e si offre loro la possibilità di ammirare le opere esposte in presenza dell’artista e/o di addetti che possono condividere il percorso e il significato delle opere dato dall’artista. Durante il vernissage si offre ai visitatori un cocktail e del finger food per unire il piacere dei sensi di gusto e olfatto a quelli della vista. Su richiesta delle aziende, è possibile organizzare delle performances dal vivo per permettere ai propri ospiti di assistere a un momento creativo dell’artista.
Qual è il ritorno per i creativi e quello per le aziende?
Il ritorno per le aziende è di creare un momento di networking diverso dal solito, empatico e rilassato. Le aziende partner e i propri clienti hanno la possibilità di affrontare temi di business in un contesto informale e culturale e questo ha giovato a tutte le aziende con le quali abbiamo collaborato sinora. I clienti ricordano l’evento con piacere, e i rapporti con le aziende che lo hanno organizzato diventano meno impersonali e più empatici. Un momento di arte e cultura crea naturalmente un senso di condivisione che migliora le relazioni tra le persone.
Il ritorno per i creativi è immediato: grazie alle aziende sponsor hanno la possibilità di far conoscere la propria arte a più persone. Spesso i clienti dei nostri partner sono diventati anche collezionisti dei nostri artisti, creando così quel circolo di collaborazione strategico per un’economia in stallo.
Dove “avviene” Bagful? Avete delle location di riferimento?
Un evento Bagful può essere organizzato in qualsiasi location, in Italia e nel mondo. A Milano abbiamo stretto una collaborazione con la location “Concordiadieci” (www.concordiadieci.com), uno splendido spazio di 300 mq in corso Concordia dove tutto, dall’arredamento curatissimo, i pavimenti in vitellino, le pareti con mattoni a vista e i due piani con ambienti modulabili, è già pronto per accogliere una mostra, una riunione, una presentazione, uno shooting… insomma, un qualsiasi evento.