Auto: Partenza sprint del mercato dell’auto usata che segna a gennaio +10,75%

 

Passaggi di proprietà di autovetture gennaio

Marca

gennaio 2011

gennaio 2010

Var

Quota gennaio 2011

Usato

Nuovo

Fiat

92.027

85.313

7,9%

25,2%

20,9%

Volkswagen

24.119

21.683

11,2%

6,6%

7,8%

Ford

23.238

19.218

20,9%

6,4%

9,3%

Lancia

19.493

17.765

9,7%

5,3%

4,3%

Mercedes

18.963

18.492

2,5%

5,2%

2,5%

Opel

18.763

16.764

11,9%

5,1%

5,9%

Renault

18.574

16.921

9,8%

5,1%

4,8%

Bmw

16.719

16.958

-1,4%

4,6%

2,4%

Alfa Romeo

15.750

13.527

16,4%

4,3%

4,0%

Peugeot

14.335

12.088

18,6%

3,9%

4,4%

Audi

13.719

12.454

10,2%

3,8%

3,8%

Citroen

12.899

10.431

23,7%

3,5%

4,9%

Toyota/Lexus

10.769

9.685

11,2%

3,0%

4,3%

Smart

9.600

8.975

7,0%

2,6%

1,4%

Nissan

5.935

5.028

18,0%

1,6%

3,8%

Altre

49.882

44.069

13,2%

13,7%

15,4%

Totale

364.785

329.371

10,8%

100%

100%

Fonte: elaborazione CarNext su dati del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

Il mercato dell’usato lordo (ossia con le minivolture – le permute che poi i commercianti venderanno ai clienti finali) ha segnato a gennaio una crescita in volume del 10,75%, arrivando quasi a 365mila passaggi, contro i 329mila del gennaio 2010. Secondo Franco Oltolini, direttore generale di CarNext (società specializzata nella vendita di vetture usate provenienti dalle flotte in noleggio a lungo termine di LeasePlan Italia – carnext) “é un confronto che però sconta la particolarissima situazione in cui si trovava il mercato dell’usato un anno fa, ancora compresso dagli incentivi sul nuovo. Gli incentivi avevano abbassato i prezzi del nuovo rendendolo competitivo nei confronti dell’usato, tanto che molti clienti, che per motivi economici avrebbero normalmente preso un usato, preferivano acquistare un’auto nuova”.

Un altro effetto dello stesso fenomeno (gli incentivi) è stato quello di aver rottamato una quantità di vetture molto superiore alla media, sottraendole al mercato dell’usato. 

In sostanza, a gennaio 2010 il mercato dell’usato era depresso perché meno clienti domandavano una vettura usata (optando per il nuovo) e meno proprietari vendevano il loro usato (optando per la rottamazione). 

Il fatto che due brand premium, BMW e Mercedes, mostrino dei volumi di usato a gennaio 2011 praticamente in linea con quelli di gennaio 2010 non fa che confermare quanto appena detto. Infatti, è noto come gli incentivi abbiano interessato soprattutto vetture di fascia medio-bassa. Le auto premium, che invece ne sono state toccate poco o affatto, hanno mantenuto allora un gap di prezzo significativo tra nuovo e usato, tanto da non deprimere il mercato dell’usato, che risulta appunto oggi su quegli stessi livelli.

Confrontando le quote di mercato sull’usato con quelle sul nuovo emerge che Mercedes e BMW hanno una quota di mercato sull’usato doppia rispetto a quella sul nuovo. Questo probabilmente è da attribuire al fatto che molti acquirenti, non potendo accedere ai brand premium nuovi per motivi economici, lo fanno quando si tratta di acquistare un usato.

Al contrario, Nissan che gode di una quota sul nuovo più che doppia rispetto a quella sull’usato, ma qui la spiegazio è da ricercare nella crescita del brand negli ultimi anni, a fronte di un parco circolante usato ancora esiguo.