Flotte Aziendali, Top Thousand: “driver sempre più distratti dagli smartphone” SafeDrivePod: la tecnologia che salva la flotta

Presentato in anteprima durante l’evento “Fleet Safety” promosso a Roma da Top Thousand un innovativo dispositivo che inibisce l’uso improprio dello smartphone mentre si è alla guida.

 

Flotte Aziendali, Top Thousand: “driver sempre più distratti dagli smartphone” SafeDrivePod: la tecnologia che salva la flotta

 

Con l’illustrazione di questi dati si è aperto il workshop “Fleet Safety – Soluzioni a confronto per la sicurezza delle flotte aziendali”, promosso a Roma da Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende.

 

L’evento ha visto la partecipazione attiva di aziende leader nella sicurezza automotive e per le flotte aziendali, come Volvo, Aci Vallelunga ed ESP – Fire Suppression Systems (azienda produttrice di un innovativo “estintore portatile” ad aerosol) e la presentazione in anteprima sul mercato italiano di SafeDrivePod, una nuova tecnologia brevettata a livello mondiale e premiata in Europa con il “Winner Fleet Industry Award” riconosciuto dall’evento di riferimento per il settore delle flotte aziendali Fleet Europe Forum & Awards.

 

Come funziona?

SafeDrivePod costituisce un’innovativa applicazione dell’Internet of Things alla mobilità con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei driver e far dormire sonni tranquilli ai Fleet&Mobility Manager; è composto da un sito (su cui il driver si deve registrare), un’app (da scaricare sullo smartphone e in cui inserire i propri dati per poi connetterla in bluetooth a un dispositivo) e un piccolo pod dalle dimensioni di una moneta da 5 centesimi da tenere all’interno dell’auto. Queste tre componenti, insieme, danno vita a una soluzione che inibisce l’uso dello schermo dello smartphone mentre si è alla guida.

Una volta completata l’attivazione, il dispositivo, attraverso un segnale radio wireless, segnala al device quando il veicolo è in movimento, inibendo il display e la funzione touch che tornano a funzionare solo pochi secondi dopo la sosta dell’auto o nei casi di emergenza grazie all’attivazione di un bottone di SOS dedicato.

 

Il Driver potrà così effettuare o ricevere chiamate mentre è alla guida solo attraverso strumenti che non impegnano le mani (comandi vocali, viva voce, auricolare e bluetooth).

Durante la guida è possibile forzare il sistema (spegnendo il bluetooth o utilizzando i comandi di emergenza), ma questa attività sarà notificata con sms e email al Fleet&Mobility Manager che potrà quindi monitorare in tempo reale il comportamento dei propri driver ed elaborare statistiche sull’utilizzo dello smartphone in auto, stabilendo anche ranking o premi che sensibilizzino ulteriormente i dipendenti sul tema.

 

Il dispositivo non comunica dati sulla localizzazione del driver, ma solo info relative al suo utilizzo dello smartphone mentre è alla guida e può rivelarsi uno strumento efficace per effettuare saving sui costi assicurativi: si stima una riduzione del 15% per il solo costo dei risarcimenti.

 

L’utilizzo di SafeDrivePod è un’affermazione di Responsabilità Sociale di Impresa per l’azienda che dota i propri dipendenti del telefono e dell’automobile (strumenti che se combinati possono rivelarsi letali) e, al contempo, educa il driver a un utilizzo più consapevole durante la guida.

 

“Nostre recenti analisi evidenziano come ormai l’uso del cellulare per telefonate, invio di sms, email e consultazione dei social network sono considerati dal 34% dei fleet manager come il comportamento più pericoloso che il driver possa tenere mentre è alla guida, seguito ex equo (17%) da generici atteggiamenti di distrazione e disattenzione e dall’eccessiva velocità”, commenta Gianfranco Martorelli, Vice Presidente di Top Thousand, che aggiunge, “Oggi registriamo una crescente attenzione da parte delle grandi aziende verso questi temi e le contromisure da mettere in campo per limitare la piaga degli incidenti e aumentare la sicurezza dei driver di vetture aziendali. Tecnologia smart e ‘sicura’ a bordo e corsi di guida rappresentano per i fleet manager oggi un prezioso supporto per migliorare la consapevolezza del driver e ridurre concretamente i sinistri”.