Bologna la città più eco-mobile d’Italia nel 2009.

Dal terzo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, di Euromobility, risulta che il capoluogo emiliano romagnolo sia al primo posto per funzionamento del trasporto pubblico, innovazioni nella gestione della mobilità(car sharing, bike sharing, piattaforme logistiche per le merci) e diffusione di auto a basso impatto ambientale.
 

bikesharing_bolognaE’ Bologna la città più “eco-mobile” d’Italia. La città emiliana, già vincitrice del titolo nel 2007, si aggiudica così per la seconda volta il trofeo italiano della mobilità sostenibile scalzando Parma dal primo posto dello scorso anno, grazie a un trasporto pubblico che funziona, a importanti innovazioni nella gestione della mobilità e ad una quota significativa di auto a basso impatto ambientale. Nella “top ten”, che vede sul podio tutte le città del centro-nord, tranne Bari al nono posto (lo scorso anno era la settima), ci sono Firenze che guadagna il secondo posto, seguita da Parma, Trento e Milano, che guadagna nove posizioni rispetto al 2008. Seguono Venezia, Reggio Emilia, Padova, Bari e Modena. Alla fine della classifica della mobilita sostenibile si collocano Taranto, Sassari e Catania.

Questa graduatoria delle città italiane alla ricerca della mobilita sostenibile e contenuta nel terzo rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility e Kyoto Club con il contributo di Assogasliquidi e Consorzio Ecogas e con il patrocinio del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager) e la loro efficacia; lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano); l’ offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, l’ adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.

Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. E così Milano risulta essere la città più attiva nell’ adottare misure di mobilità alternativa come il bike sharing. Sono 23 in Italia le citta in cui è attivo il servizio comunale di bicicletta condivisa elettronico (a tessera magnetica) o meccanico (a chiave codificata). Ma anche il car-sharing, l’ auto condivisa, trova sempre più fan con un aumento degli utenti del 15,14% rispetto all’ anno precedente. Milano è in testa per numero di utenti, 4.097, rispetto ai circa 2.800 dell’ anno precedente, seguita da Venezia con 3.065. In controtendenza Rimini che ha sospeso il servizio.

E si assiste ad un vero e proprio boom delle auto a gas: le auto a GPL sono aumentate rispetto all’ anno precedente del 14,77% e quelle a metano del 29,29%. Le città che vanno a tutto gas sono Ravenna, Bologna e Ferrara con una media superiore al 12%.

Fonte:  ErmesAmbiente.it